…e pensieri a caldo sulla centralizzazione di tutto. Dalle bestemmie ai pagamenti.
Se Facebook diventa una banca? o meglio se Facebook diventa anche una banca? Oltre a essere un posto virtuale dove si fa amicizia, politica, sexting, shopping, si scrivono pensieri poesie preghiere opere opinioni etc.
Forse è il caso di chiedersi come fermarla. Non solo Facebook ovvio, ma i grandi come lui (o lei) quindi Google, Apple, Microsoft etc.
Ma fermarli come? Non con nuove leggi e regole ovviamente. Sono aziende, operano in un mercato, fanno i loro interessi e si spera quelli dei loro clienti, però l’entità della centralizzazione di servizi e funzioni nelle mani di pochi sta assumendo i toni distopici.
Vabbé sarà che ho appena visto Black Mirror e l’idea che la polizia ti punisca togliendoti 1 punto (ben 1 punto) di social score fa sorridere ma insomma.
Ci avevano detto che Internet era la disintermediazione di tutto, e invece sta crescendo dentro di sé una dozzina di super-intermediari che veicolano tutto.
Fai meglio di loro, e vedrai. Se sei innovativo li spazzi via. Siamo sicuri? Quindi? Torniamo indietro. Basta tecnologia!?
Ma neanche per idea. Anzi ce ne vuole di più, però ci vuole più cultura della tecnologia.
Dobbiamo imparare diverse cose: il valore della nostra privacy, il controllo che possiamo esercitare sulla tecnologia che usiamo, essere attivi e consapevoli invece che passivi consumatori ignoranti (nel senso che ignoriamo eh, non nel senso che …), decentralizzare che significa anche diversificare invece di centralizzare. Prendere il controllo invece di cederlo.
Se costruisci la tua casa sul terreno di qualcun altro forse non sei molto saggio. Perché lo facciamo per la nostra identità digitale? Internet dà la parola a tutti, e le piattaforme alla Facebook l’hanno data veramente a tutti. Si litigava e si scrivevano corbellerie anche su Usenet, IRC, ICQ, ma c’era una barriera d’ingresso. Una specie di selezione, insomma non potevi essere troppo troppo ignorante (sempre senza offesa, eh). Ora la barriera non c’è e dobbiamo solo smetterla di essere “Gli imbecilli di Umberto Eco”.
Tutto questo cosa c’entra con il fatto che faremo i pagamenti con Whatsapp? C’entra, secondo me c’entra.
Rispondi