Un servizio che va oltre il già evoluto mining su cloud (che abbiamo visto nel precedente articolo) è CEX.io. La principale differenza è che qui non si paga un canone annuale per un certo hashrate (fisso 4,8,12 GHash/s), ma al contrario esiste un trading continuo tra Bitcoin e Hashrate. Questo significa ad esempio che se iniziamo comprando uno slot da 1GHash/s e questo dopo un giorno ci produce 0.01BTC noi possiamo immediatamente riconvertire questi BTC in hashing e aumentare la capacità del nostro slot. Ovviamente si può fare il contrario, se ad esempio disponiamo di 4GHash/s e vogliamo cederne uno in cambio di BTC lo possiamo fare. Esiste un borsino continuamente aggiornato con offerte e richieste e quindi con un prezzo che viene aggiornato ogni istante. Per esempio in questo momento (ore 16 del 2 Dicembre 2013) 1GHash costa circa 0.07BTC, quindi per comprare 4GHash/s servirebbero 0.28 BTC pari oggi circa a 210EUR. Considerato che su CloudHashing un contratto da 4GHash/s costa 207EUR si può vedere che i conti tornano, anche se su CEX.io i prezzi sono molto dinamici e diventare, in certi momenti, molto più vantaggiosi. Il fatto poi che la compravendita sia molto più liquida permette di iniziare anche con una cifra più modesta comprando un piccolo Hashrate. Una cosa non trascurabile, CEX.io ha un sito web molto curato in tutti i dettagli e in tutte le funzionalità esposte.
L’ultima considerazione è sulla natura stessa del business di CEX.io. Da un lato abbiamo un “bene”, il Bitcoin, che se valgono alcune delle ipotesi che abbiamo già esposto dovrebbe continuare a crescere di valore dato che la sua “quantità” totale è limitata per definizione.

Viceversa abbiamo come altro “bene” di scambio l’hashrate stesso, che al contrario è “naturalmente” destinato a perdere valore perchè da un lato la tecnologia fa passi in avanti con conseguente abbattimento dei costi dell’hardware necessario. Quindi in teoria spendere BTC per acquistare GHash non sembra una buona idea, ma d’altro canto i GHash permettono di minare “dal nulla” nuovi BTC, almeno fino a raggiungere la fatidica quota 21 milioni di BTC. In pratica non è così semplice stabilire cosa sia meglio e di fatto esiste un equilibrio che determina il prezzo GHash su BTC.
Rispondi